FINALITÀ
Obiettivo della presente azione è la collocazione di soggetti iscritti alle liste di cui alla L.68/99 attraverso percorsi di autoimprenditorialità nel quadro degli interventi di politica attiva del lavoro mediante l’utilizzo delle risorse appostate sul Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili di cui alla medesima legge.
Saranno destinate le dotazioni stanziate ad iniziative imprenditoriali, anche sperimentali, rivolte ai soggetti iscritti nelle liste di cui alla medesima legge, tese a favorire scelte di lavoro autonomo o di costituzioni di società di piccole dimensioni comprese le cooperative. Nello specifico la Regione intende favorire e stimolare la progettazione e la realizzazione delle attività imprenditoriali sia individuali che cooperative per migliorare l’accesso all’occupazione dei soggetti iscritti alle liste di cui alla L. 68/99
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono tutti ed esclusivamente, pena l’inammissibilità al finanziamento, i soggetti iscritti alle liste di cui alla L.68/99 (disabili e categorie protetta) residenti nel territorio della Regione Campania che alla presentazione dell’istanza di partecipazione all’Avviso risultino in stato di disoccupazione ai sensi della Circ. ANPAL 1/2019 e non titolari di Partita Iva anche se non movimentata.
È, tuttavia condizione necessaria per l’accesso al finanziamento, che il proponente, qualora avesse in essere un contratto di lavoro che consente il mantenimento dello status di disoccupato, non abbia nessun rapporto di lavoro (contratto di collaborazione e contratto di assunzione a tempo determinato) in essere al momento della firma dell’atto di impegno.
FORMA GIURIDICO-ORGANIZZATIVA
La realizzazione dell’iniziativa deve avvenire esclusivamente nella forma di ditte individuali e società; per società si intendono le s.r.l., anche a socio unico, le società in accomandita semplice, le società in nome collettivo, le società cooperative che dovranno essere costituite entro 30 gg. dall’ammissione al contributo dei soggetti beneficiari con le seguenti caratteristiche:
- le società in accomandita semplice dovranno essere costituite con la maggioranza dei soci accomandatari, per teste e quote, aventi i requisiti riportati nell’Avviso;
- le società in nome collettivo dovranno essere costituite con la maggioranza dei soci per teste e quote aventi i requisiti riportati nell’Avviso;
- le società cooperative costituite con la maggioranza dei soci per teste e per quote aventi i requisiti del presente avviso.
Il contributo a fondo perduto è erogato al singolo soggetto. Non è previsto nell’avviso un numero massimo di soci, ma sulla base dei monitoraggi effettuati sull’andamento del precedente avviso di autoimprenditorialità, il numero ottimale di componenti della forma societaria per la sostenibilità dell’iniziativa dovrebbe essere contenuto nel range 4-6 soci.
SERVIZI REALI
Ciascun soggetto interessato provvederà a presentare l’istanza di adesione alla politica attiva (ALL. A dell’avviso) al competente ufficio di collocamento mirato al fine di essere inserito nei percorsi di orientamento ed accompagnamento.
In particolare, i servizi reali erogati con il supporto di Sviluppo Campania S.p.A. si concretizzano in:
- Screening, in collaborazione con gli uffici di collocamento mirato territorialmente competenti, dei profili professionali e delle competenze dei potenziali lavoratori beneficiari dell’intervento;
- incontri collettivi seminariali, nei quali si esaminano i diversi aspetti di gestione di un’impresa (organizzazione, mercato, ecc.) e si apprende come trasformare correttamente la propria idea imprenditoriale in un vero e proprio progetto d’impresa;
- colloqui personalizzati per un’analisi più specifica ed approfondita della singola idea progetto e di accompagnamento alla stesura del progetto d’impresa;
- consulenza specialistica alla stesura del progetto di impresa.
TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI AGEVOLABILI
Sono ammissibili le imprese che operino o che prevedano di operare nei settori definiti dai codici Ateco 2007 con l’esclusione dei seguenti settori:
- pesca e acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio;
- produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato;
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli elencati nell’allegato I del Trattato;
- esportazione verso paesi terzi o Stati membri o altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
- costruzione navale;
- siderurgia, così come definito nell’allegato B della disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d’investimento di cui alla Comunicazione numero C (2002) 315, pubblicata nella GUCE C70 del 19/03/2002;
- fibre sintetiche.
FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di incentivo a fondo perduto erogata in un’unica soluzione.
L’intensità dell’incentivo individuale è di Euro 25.000,00 pro-capite.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili sono quelle relative agli:
- Investimenti
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di attrezzature ed altri beni materiali e immateriali a utilità pluriennale. I beni e le attrezzature devono essere direttamente collegati al ciclo produttivo, nuovi di fabbrica o usati (da rivenditori autorizzati e non da privati) a condizione che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche e offrano idonee e comprovate garanzie di funzionalità.
Non sono, invece, ammissibili all’incentivo le spese per l’acquisto di terreni, nonché per la costruzione, ristrutturazione e acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di immobili. Non è ammissibile l’IVA sull’acquisto dei beni di investimento.
- Spese di esercizio
Sono ammissibili per il primo anno di esercizio dell’attività le spese che saranno effettivamente sostenute per l’acquisto di materie prime, semilavorati – prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili nella misura del 25% delle spese di investimento; l’incentivo individuale totale (investimento più spese di esercizio), comunque non può superare Euro 25.000,00 pro-capite.
Non sono ammissibili all’incentivo le spese per prestazioni di servizi e per stipendi e salari. Non è ammissibile l’IVA sulle spese di esercizio. Non sono ammissibili all’incentivo le spese per gli investimenti e le spese di esercizio sostenute anteriormente alla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.
MODALITA’ DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO
Al termine del percorso di orientamento ed accompagnamento all’autoimprenditorialità, i partecipanti compileranno la domanda di ammissione all’incentivo, fornita dai funzionari di Sviluppo Campania durante il percorso di accompagnamento alla progettazione.
La domanda di incentivo dovrà essere redatta secondo lo schema prestabilito e sarà comprensiva della modulistica allegata alla stessa domanda tra cui i preventivi dei beni di investimento.
La domanda, dovrà essere presentata, previa sottoscrizione ed allegando documento di riconoscimento in vigore (carta d’identità o passaporto).
La domanda di ammissione dovrà essere sottoscritta e presentata dal futuro rappresentante legale risultante da una dichiarazione congiunta di impegno alla futura nomina, pena l’esclusione.
Qualora la domanda di contributo sia non conforme allo standard di format approvato con l’avviso pubblicato sul BURC o risulti priva di uno o più allegati, il proponente sarà convocato dal competente servizio di collocamento mirato oppure da Sviluppo Campania per illustrare le necessarie integrazioni, che dovranno essere presentate entro 10 (dieci) giorni dalla convocazione.
Qualora il suddetto termine non fosse rispettato, la domanda è esclusa dalla valutazione di ammissibilità al contributo.
MODALITA DI SELEZIONE DEI PROGETTI
Sviluppo Campania effettua l’esame delle domande di contributo ammesse alla fase di valutazione tecnico – economica e finanziaria delle proposte. L’attività di istruttoria, di valutazione e di selezione delle candidature ammissibili a finanziamento, è effettuata secondo le date di presentazione delle istanze agli uffici di collocamento mirato territorialmente competenti, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria prevista dall’Avviso. Qualora nello svolgimento dell’attività di istruttoria si ravvisa la necessità di chiarimenti e/o integrazioni, Sviluppo Campania, in collaborazione con gli uffici di collocamento mirato competente, assegna un congruo tempo, comunque non superiore a dieci giorni, secondo le modalità indicate nei precedenti paragrafi, affinché il soggetto proponente vi provveda. Trascorso inutilmente il tempo assegnato, la domanda è esclusa dalla fase di valutazione e, pertanto, dichiarata non ammissibile.
CRITERI DI SELEZIONE DEGLI INTERVENTI
Le domande di accesso alle agevolazioni vengono istruite da Sviluppo Campania S.p.A. con il supporto tecnico degli uffici di collocamento mirato territorialmente competenti secondo l’ordine cronologico di presentazione e, solo se complete di tutta la documentazione richiesta, sono sottoposte ad un esame di ammissibilità, mediante la verifica delle seguenti 3 aree di valutazione:
- coerenza tra le attività svolte e le competenze ed esperienze professionali e tecniche del proponente ed il progetto, tenuto conto, altresì, delle risultanze del fascicolo personale del soggetto agli atti degli uffici di collocamento mirato competenti per territorio. In sintesi, le attitudini e le capacità del proponente sono analizzate in riferimento agli studi effettuati e/o alle precedenti esperienze lavorative, anche occasionali, che siano in linea con l’iniziativa proposta;
- adeguatezza del progetto al mercato di riferimento, l’iniziativa proposta risulta fattibile se è concretamente attuabile e se non sussistono ostacoli all’ottenimento degli adempimenti burocratico-amministrativi necessari all’avvio dell’attività;
- validità e sostenibilità tecnica, economica e finanziaria del progetto, anche in riferimento alla ammissibilità e pertinenza delle spese relative al programma di investimento presentato, in sintesi si valuta la redditività in base alla capacità dell’iniziativa di produrre ricavi che garantiscono l’autosostentamento e che costituiscano reale fonte di reddito per il proponente.
Al termine della valutazione saranno ammissibili le domande che avranno ottenuto un giudizio positivo in tutte le aree di valutazione.
Sviluppo Campania trasmetterà alla Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche giovanili un prospetto generale con allegato l’esito dei progetti istruiti. La DG Lavoro provvederà ad emettere un decreto di ammissione e non ammissione del contributo, che sarà pubblicato sul sito della Regione Campania e di Sviluppo Campania.
MODALITA’ DI RENDICONTAZIONE E RICONOSCIMENTO DELLA SPESA
L’IVA è una spesa non ammissibile.
Per il riconoscimento delle spese, deve essere allegata attestazione comprovata (DSAN) dalla pertinente documentazione, necessaria ad effettuare i successivi controlli, rilasciata dal legale rappresentante o da persona delegata, del soggetto beneficiario, secondo gli schemi forniti dalla Regione Campania, ove risulti, tra l’altro, che:
- sono state adempiute tutte le prescrizioni di legge regionale e nazionale ed in particolare quelle in materia fiscale;
- la spesa sostenuta è ammissibile, pertinente e congrua, ed è stata effettuata entro i termini di ammissibilità previsti dal bando;
- non sono stati ottenuti né richiesti ulteriori rimborsi, contributi ed integrazioni di altri soggetti, pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali e/o comunitari (ovvero sono stati ottenuti o richiesti quali e in quale misura), per il programma di investimenti finanziato;
- (solo per l’attestazione di spesa finale) il completamento delle attività progettuali è avvenuto nel rispetto degli obiettivi di progetto e di misura prefissati.
I pagamenti dei titoli di spesa, ai fini della tracciabilità, possono essere regolati tramite bonifico bancario, assegno circolare, carta di credito, ricevuta bancaria cumulativa; qualsiasi altro strumento di pagamento o il pagamento in contanti non saranno riconosciuti.
Tutti i giustificativi comprovanti la spesa effettivamente sostenuta dal soggetto beneficiario dell’aiuto devono essere disponibili per le attività di verifica e controllo e, quindi, conservati, per le medesime finalità, per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.
Per gli acquisti con carta di credito, unitamente alla fattura d’acquisto, dovrà essere forniti l’estratto del conto corrente in cui sia visibile:
- l’intestatario del conto corrente (in caso di società intestata ad essa);
- addebito delle operazioni.
Per gli acquisti con ricevuta bancaria dovrà essere fornito, unitamente alla fattura d’acquisto, l’estratto del conto corrente in cui sia visibile:
- la causale dell’operazione con il riferimento alla fattura pagata;
- il codice identificativo dell’operazione.
TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
La richiesta di erogazione sarà oggetto di istruttoria da parte di Sviluppo Campania sia documentale/amministrativa affinché il conto corrente indicato nella richiesta di erogazione coincida con il beneficiario/società costituita nel rispetto delle norme della legge 13 agosto 2010, n. 136 come modificato dalla legge n. 217/2010 di conversione del decreto legge n. 187/2010 e ss.mm., sia di tipo fisico al fine di constatare in loco la realizzazione degli investimenti.
MODIFICHE E VARIAZIONI
Il progetto presentato in fase di candidatura non può essere modificato negli obiettivi, attività e risultati attesi in corso di esecuzione.
Ai fini del mantenimento dell’incentivo, tutte le variazioni riguardanti l’impresa beneficiaria, il soggetto fornitore dei servizi e/o il relativo progetto ammesso a contributo vanno comunicate in modo tempestivo al soggetto attuatore, per la preventiva autorizzazione, pena il loro non riconoscimento.
REVOCHE
Sono previsti i seguenti casi di revoca e di restituzione, ove concesso, dell’incentivo:
- gli attivi materiali o immateriali oggetto di incentivo vengano distolti dall’uso previsto prima di tre anni dalla data di erogazione dell’incentivo;
- qualora il progetto ammesso alle agevolazioni non venga ultimato entro i termini previsti dal par.18; possono essere previste proroghe a detti termini, per casi eccezionali non riconducibili alla volontà dei beneficiari del fondo.
Ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo n. 123/1998, i contributi erogati e risultati indebitamente percepiti devono essere restituiti maggiorati del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di stipula dell’incentivo incrementato di 5 punti percentuali per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione dei contributi e quella di restituzione degli stessi.
CUMULO DELLE SOVVENZIONI
Le sovvenzioni previste non sono cumulabili con qualsiasi altro incentivo a carico del bilancio regionale, statale o comunitario di cui al Regolamento CE n.1998/2006 della Commissione, concessa per lo stesso programma di investimento.
L’incentivo previsto dal presente Regolamento è cumulabile con qualsiasi aiuto di Stato purché riguardi spese ammissibili diverse da quelle già individuate.
MODALITÀ DI CONTROLLO E MONITORAGGIO
L’impresa beneficiaria dell’incentivo ha l’obbligo di rendersi disponibile, fino a tre anni dall’erogazione a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di servizi. La Regione Campania, anche attraverso la società in house, Sviluppo Campania, si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione egli interventi ammessi all’incentivo, ai fini del monitoraggio della misura, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in merito.
L’investimento deve essere completato entro cinque mesi dall’erogazione dell’incentivo salvo la concessione di eventuali proroghe.