Ecobonus: Incentivi per Taxi E NCC

ECOBONUS TAXI

I nuovi contributi sono disponibili a seguito dell’entrata in vigore del DPCM 20 maggio 2024 e relativamente ai taxi l’art 4 del decreto prevede che nel caso in cui l’acquirente sia un soggetto vincitore del concorso e assegnatario di nuove licenze, dall’11 agosto 2023 al 24 maggio 2024 è raddoppiato il contributo per l’acquisto di veicoli ecologici.

Il contributo per l’acquisto di veicoli è raddoppiato, secondo le modalità indicate al comma 1, inoltre, per:

  • i titolari di licenza taxi che sostituiscono il proprio autoveicolo adibito al servizio;
  • i soggetti autorizzati all’esercizio del servizio di noleggio con conducente che sostituiscono il proprio autoveicolo adibito al servizio.

Con comunicato del 12 giugno il MIMIT informa che dalle ore 10.00 del 17 giugno 2024 sarà possibile prenotare i contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 da adibire al servizio taxi o noleggio con conducente.

ECOBONUS RETROFIT

Con il Decreto Retrofit del 3 giugno vengono invece stabilite le regole per la novità che riguarda la misura “Ecobonus – Retrofit”, rivolta a chi intende installare impianti di alimentazione a GPL e metano su veicoli di categoria M1.

In questo caso, sempre il MIMIT specifica che dalle ore 10.00 del 19 giugno 2024 sarà possibile accreditarsi attraverso l’area rivenditori.

Il decreto 3 giugno individua le modalità di attuazione per il riconoscimento, per l’anno 2024, del contributo per l’installazione di impianti nuovi a GPL o a metano per l’autotrazione su veicoli di categoria M1 omologati.

In particolare, alle persone fisiche che installano un impianto di alimentazione a gas per autotrazione, nuovo di fabbrica, su un veicolo di categoria M1 omologato in una classe non inferiore a Euro 4, è riconosciuto un contributo fisso pari a:

  • euro 400,00 per gli impianti di alimentazione a GPL;
  • euro 800,00 per gli impianti di alimentazione a metano.

Il contributo di cui al primo comma è riconosciuto per le installazioni effettuate dalla data di entrata in vigore del DPCM 20 maggio 2024, ovvero dal 25 maggio 2024 al 31 dicembre 2024 e potrà essere richiesto a decorrere dalla data di apertura di un apposito sistema informatico del MIMIT di prossima attivazione.

I contributi sono riconosciuti alle seguenti condizioni:

  • che, alla data di installazione dell’impianto di alimentazione a gas, il veicolo non sia omologato come alimentato a GPL o a metano o a doppia alimentazione;
  • che l’impianto di alimentazione a gas, GPL o metano, oggetto di installazione sia nuovo di fabbrica e completo di tutte le sue componenti;
  • che nella fattura attestante l’acquisto e l’installazione dell’impianto di alimentazione a gas, emessa in data successiva, al 25 maggio 2024, sia indicata la misura dello sconto praticato in ragione del contributo statale.

Contratti di Sviluppo – Nuovo sportello Net Zero e Rinnovabili e batterie

COSA PREVEDE?

A partire dalle ore 12 di giovedì 27 giugno 2024 le imprese potranno presentare domanda di accesso alle agevolazioni per il sostegno degli investimenti volti al rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo.

Con decreto direttoriale del 14 giugno 2024 sono disciplinate le modalità di accesso ai fondi destinati al sostegno di programmi di sviluppo coerenti con le finalità della Misura M1C2 Investimento 7 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” del PNRR e, in particolare, del sottoinvestimento 1 nella parte che prevede il sostegno agli investimenti privati per il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica.

A CHI SI RIVOLGE?

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che presentino programmi di sviluppo industriale e programmi di sviluppo per la tutela ambientale, ed eventualmente connessi progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

Lo sportello è aperto sia a nuove domande di Contratto di sviluppo sia, previa presentazione di apposita istanza da parte del soggetto proponente, a domande di Contratto di sviluppo già presentate a Invitalia il cui iter agevolativo risulti, alla data della predetta istanza, sospeso per carenza di risorse finanziarie.

COSA FINANZIA?

Le domande di agevolazioni dovranno avere ad oggetto la realizzazione di programmi di sviluppo concernenti il rafforzamento delle catene di produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica, quali: batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).

Potranno, altresì, essere agevolati programmi di sviluppo relativi a:

  • la produzione di componenti chiave, dei macchinari e delle attrezzature coinvolte nella produzione dei dispositivi utili per la transizione ecologica;
  • il recupero delle materie prime critiche necessarie per la produzione dei dispositivi di cui sopra e dei relativi componenti chiave.

I programmi di sviluppo devono riguardare progetti in grado di determinare una capacità produttiva o di recupero aggiuntiva rispetto a quella esistente.

QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI?

Le agevolazioni sono concesse nelle forme del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).

Le imprese possono richiedere di accedere alle agevolazioni nei limiti di quanto previsto dal Titolo III del decreto ministeriale del 14 settembre 2023 e del connesso regime di aiuti recentemente approvato a sostegno di investimenti verso un’economia a zero emissioni nette (SA.112546 (2023/N) – Italy) nell’ambito della sezione 2.8 del Quadro temporaneo di crisi e transizione.

Riqualificazione Hotel: Contributi FRI-Tur 2024

COSA PREVEDE?

Il Ministero del Turismo ha pubblicato il nuovo bando FRI-Tur 2024 per la concessione di contributi diretti e finanziamenti alle piccole e medie imprese del settore alberghiero che investono per migliorare l’ospitalità e potenziare le strutture in un’ottica di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.

Il fondo FRI-TUR, gestito da Invitalia sotto la supervisione del Ministero del Turismo e previsto dal PNRR, dispone di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari.

  • Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica;
  • il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

A CHI E’ RIVOLTO?

Possono beneficiare dell’incentivo:

  • alberghi;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
  • stabilimenti balneari;
  • complessi termali;
  • porti turistici;
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Queste imprese devono gestire attività ricettive o di servizio turistico in immobili di terzi o di loro proprietà. È necessario allegare alla domanda un contratto registrato che attesti questa gestione.

INTERVENTI FINANZIABILI

Sono agevolati i seguenti interventi:

  • efficientamento energetico delle strutture;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature per attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

Sono ammissibili, al netto dell’IVA:

  • le spese per servizi di progettazione;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
  • fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • investimenti in digitalizzazione.

AGEVOLAZIONI PREVISTE

Sono finanziati investimenti di importo compreso tra i 500.000 e i 10 milioni di euro.

Le imprese possono accedere a:

  1. un contributo diretto alla spesa, fino al 35% dell’investimento;
  2. un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari al 0,50%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata. La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.