Al via la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”

Con una dotazione pari a 80 milioni di euro, prendono il via i nuovi incentivi previsti dalla legge “Nuova Sabatini Capitalizzazione” in favore degli investimenti realizzati dalle micro, piccole e medie imprese, costituite in forma societarie, per l’acquisto di beni strumentali. L’agevolazione consiste in un contributo economico per favorire la capitalizzazione delle MPMI, cioè l’aumento del capitale sociale per dare il via a un programma di investimento. Sono diverse le agevolazioni disponibili per le piccole e medie imprese, ognuna volta a finanziare investimenti specifici.

L’obiettivo finale del Ministero è quello di accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

In linea generale, gli incentivi Sabatini sostengono gli investimenti volti ad acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

A definire le regole, i requisiti e le modalità di accesso al contributo Sabatini è stata la circolare n. 1115 del 22 luglio 20242, nella quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo a disposizione anche tutta la documentazione necessaria per l’invio delle domande. Si parte dal 1° ottobre 2024.

CHI PUÒ RICHIEDERE GLI INCENTIVI?

Le domande per l’accesso ai nuovi incentivi Sabatini sono aperte a tutte le micro, piccole e medie imprese di qualsiasi settore produttivo che, alla data di presentazione della richiesta, soddisfano i seguenti requisiti:

  • risultano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
  • hanno sede legale in Italia, oppure (per le imprese estere) hanno intenzione di aprire una sede nel nostro Paese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria;
  • non si trovano in condizioni di difficoltà;
  • non hanno fruito, e successivamente non rimborsato, degli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.

Gli investimenti effettuati per l’acquisto o l’acquisizione di beni strumentali o macchinari devono soddisfare inoltre due requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni;
  • correlazione dei beni oggetto di investimento con l’attività produttiva svolta dall’impresa.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO?

Il contributo previsto dalla Nuova Sabatini Capitalizzazione viene erogato a un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 5% per le micro e piccole imprese;
  • 3,575% per le medie imprese.

Una novità di quest’anno riguarda la possibilità di erogazione del contributo in un’unica soluzione anziché in quote annuali.

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Brevetti+, Disegni+ e Marchi+

COSA PREVEDE?

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto di ripartizione delle risorse da assegnare per l’annualità 2024, prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2024, con l’obiettivo di assicurare sostegno alle imprese nella valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.
I bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+ sono procedure pubbliche volte all’erogazione di contributi economici. Sono destinati alle micro, piccole o medie imprese italiane, anche di nuova costituzione, con lo scopo di favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni.

DOTAZIONE FINANZIARIA

I tre bandi, Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, prevedono l’erogazione di agevolazioni a cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha assegnato in totale risorse fino a 32 milioni di euro per l’anno 2024. La dotazione finanziaria complessiva è così ripartita:

  • 20 milioni per Brevetti+;
  • 10 milioni per Disegni+;
  • 2 milioni per Marchi+.

BANDO BREVETTI +

Il bando Brevetti+ prevede l’erogazione di un contributo economico per la valorizzazione economica di tecnologie tutelate da brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. Tali agevolazioni vengono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

L’incentivo Brevetti+ spetta alle PMI italiane anche di nuova costituzione. I soggetti beneficiari devono soddisfare una serie di requisiti, ovvero essere titolari di:

  • un brevetto per invenzione industriale o essere titolari di una licenza esclusiva di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute, al momento della presentazione della domanda;
  • una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • un’istanza di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

BANDO DISEGNI +

Il bando Disegni+ supporta le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale. Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando Disegni+ le imprese con sede operativa in Italia, in regola da un punto di vista amministrativo, fiscale e giudiziario. Per partecipare devono essere inoltre titolari del disegno o modello oggetto del progetto di valorizzazione.

BANDO MARCHI +

Il bando Marchi+ intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di dimensione micro, piccola o media impresa italiane, titolari del marchio oggetto della domanda di partecipazione.

Voucher 3I: Investire In Innovazione

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 settembre il decreto attuativo 8 agosto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che definisce i criteri per il “Voucher 3I”. Questo incentivo, promosso dal Mimit, punta a sostenere startup e microimprese attraverso servizi professionali per la brevettazione di invenzioni industriali. Il voucher finanzia la consulenza di avvocati e professionisti specializzati in proprietà industriale e mira a favorire l’innovazione nel panorama imprenditoriale italiano.

OBBIETTIVI DELLA MISURA

Il “Voucher 3I” si inserisce all’interno della più ampia strategia del governo di valorizzare e promuovere l’eccellenza del Made in Italy, incentivando le aziende a investire nell’innovazione. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato che il decreto è un passo importante per garantire che la produzione italiana mantenga un livello competitivo elevato, soprattutto in settori ad alto contenuto tecnologico. L’incentivo mira a ridurre i costi legati alla protezione legale delle invenzioni industriali, agevolando le imprese nell’acquisire consulenze specialistiche.

DESTINATARI

Il “Voucher 3I” è destinato a startup innovative e microimprese italiane che necessitano di supporto per la brevettazione di invenzioni. Il contributo si concentra su servizi professionali che possono essere forniti solo da avvocati e consulenti in proprietà industriale. In particolare, i servizi finanziabili riguardano:

  • la verifica della brevettabilità dell’invenzione, con analisi di anteriorità;
  • la redazione e deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM);
  • il deposito internazionale della domanda, quando si intende rivendicare la priorità di una domanda nazionale.

L’obiettivo è rendere accessibili alle piccole realtà aziendali le competenze necessarie per proteggere le proprie innovazioni e valorizzarle a livello internazionale.

IMPORTI DEL VOUCHER

Il decreto fissa una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024, con importi variabili del voucher a seconda del servizio richiesto:

  • 1.000euro + IVA per la verifica della brevettabilità;
  • 3.000 euro + IVA per la redazione e il deposito della domanda di brevetto;
  • 4.000 euro + IVA per il deposito all’estero della domanda di brevetto.

Queste agevolazioni saranno concesse in regime “de minimis”, il che significa che l’aiuto totale ricevuto da una singola impresa non può superare un determinato importo in un periodo di tre esercizi finanziari, come stabilito dalla normativa europea.

MODALITA’ DI ACCESSO

La gestione del “Voucher 3I” è affidata a Invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo, che avrà il compito di raccogliere e valutare le domande di accesso all’incentivo.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande verranno stabiliti con un successivo decreto direttoriale, che definirà anche il calendario per l’apertura del bando. Le imprese interessate potranno quindi inviare la richiesta attraverso il portale di Invitalia, seguendo le indicazioni che verranno fornite nelle prossime settimane.

IMPATTO SUL SETTORE INNOVATIVO

Il “Voucher 3I” si configura come uno strumento essenziale per le startup e le microimprese che operano nel settore dell’innovazione tecnologica e industriale. Consentendo a queste realtà di accedere a servizi di consulenza legale specializzata, si mira a promuovere la protezione delle idee innovative e a incentivare ulteriormente lo sviluppo di brevetti, elementi chiave per rafforzare la competitività delle imprese italiane a livello globale.
In un contesto economico sempre più orientato all’innovazione e alla digitalizzazione, la protezione della proprietà intellettuale rappresenta un elemento strategico per il successo delle imprese. Il “Voucher 3I” offre un sostegno concreto alle aziende che vogliono consolidare le proprie competenze nel campo della ricerca e sviluppo e difendere le proprie invenzioni sia in Italia che all’estero.